Grazie al perfetto connubio tra comfort naturale e design, la pergola bioclimatica è in grado di offrire a chiunque se ne serve uno spazio di vita decisamente comodo: in una struttura sola, infatti, vengono sintetizzate apertura e protezione, con un equilibrio ideale fra sostenibilità ed estetica. Una realtà a metà tra outdoor e indoor, per una copertura solare che è decisamente funzionale e soprattutto all’avanguardia, in quanto studiata e realizzata per mettere in risalto gli ambienti open air non solo durante i mesi estivi ma anche negli altri periodi dell’anno. Viene garantito, in qualunque momento, un eccellente comfort climatico decisamente naturale, grazie a cui vengono ridotti i costi, in quanto si abbattono le emissioni inquinanti e i consumi.
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Le caratteristiche della tecnologia bioclimatica
Quando si parla di pergole bioclimatiche prezzi e costi sono strettamente correlati alle peculiarità della tecnologia bioclimatica: per questo vale la pena di scoprire come funziona. La copertura munita su lame frangisole in alluminio e orientabili è la caratteristica peculiare di tutte le pergole bioclimatiche; grazie a questa soluzione, il grado di illuminazione può essere regolato come si vuole; e lo stesso dicasi per il livello di ventilazione e di ombreggiatura dell’ambiente. Ciò è possibile in virtù di due movimenti motorizzati diversi in base al tipo di modello che si sceglie. Con le pergole bioclimatiche dotate di lame retrattili, la copertura scorre all’indietro; così le lame frangisole vengono compattate in uno spazio minimo, come se si avesse a che fare con una vera e propria finestra sul cielo. Diverso è il discorso per le pergole bioclimatiche che hanno le lamelle orientabili: esse, infatti, sono in grado di compiere una rotazione fino a 140 gradi, ed eventualmente adottare qualunque rotazione intermedia, in base al ricircolo di aria e alla luminosità che si desiderano.
La ricerca del comfort
La ricerca della sostenibilità e al tempo stesso del massimo comfort possibile costituisce il fulcro della tecnologia bioclimatica: tale tipologia di schermatura è in grado di assicurare tale risultato utilizzando unicamente gli elementi naturali – vale a dire il vento e la luce del sole – a seconda di come variano le condizioni del meteo. Quando piove, per esempio, è possibile chiudere totalmente le lame della pergola al fine di ottenere il riparo necessario: in tale situazione l’acqua della pioggia finisce dentro gronde che si trovano nei montanti in alluminio, e in seguito viene scaricata sotto o di fianco alla struttura. Il dehors, per effetto della tecnologia bioclimatica, diviene un vero e proprio spazio di benessere che può essere utilizzato in tutte le stagioni e senza alcun limite. La versatilità dell’ambiente che ne scaturisce rende il contesto domestico più ricco e godibile, con benefici concreti e visibili.
Perché e quando scegliere una pergola bioclimatica
Per una pergola bioclimatica è indispensabile una progettazione su misura, che venga messa a punto in funzione delle specifiche necessità di spazio. Detto ciò, sono numerosi i contesti di utilizzo: in particolare, in ambito residenziale questo tipo di schermatura può essere sfruttata per mettere in risalto un rooftop, un giardino o un terrazzo. Si ottengono, così, dei nuovi ambienti all’aperto che possono essere usati in maniera originale. Oltre che a living open air, insomma, le pergole bioclimatiche consentono di avere a disposizione dependance a bordo piscina, palestre domestiche o perfino home office e cucine da esterno. Ma non solo il settore residenziale può trarre vantaggio dal ricorso alle pergole bioclimatiche, che vengono sfruttate anche in ambito commerciale: si pensi, per esempio, agli hotel e agli alberghi. Tra lounge e sale ristorante, ma anche living privati o aree spa, i dehors delle strutture ricettive possono essere ampliati e rinnovati in modo davvero piacevole.
La posizione delle pergole bioclimatiche
È possibile scegliere fra le pergole bioclimatiche addossate a muro e quelle in nicchia. Le prime costituiscono la soluzione più appropriata quando si ha la necessità di prolungare degli spazi indoor: in questo caso, infatti, si accosta un lato della struttura alla parete esterna dell’immobile, e si dà vita a un ambiente speciale, come una veranda o addirittura un giardino d’inverno. La pergola in nicchia, invece, viene posizionata in sospensione, essendo priva di montanti, fra due pareti; ne deriva una schermatura che può essere facilmente modulata.