Come rendere la propria casa capace di stupire tutti coloro che varcano la sua soglia? Ovvio, con mobili belli e ricchi di fascino, ricercati dal punto di vista del design e anche nella scelta dei materiali. Non solo, per poter stupire in modo davvero intenso, i mobili devono essere anche sostenibili. Sì, ormai nessuno fa più caso ai mobili realizzati in materiali che possono danneggiare la natura in cui viviamo. C’è un rispetto sempre maggiore per la natura, per gli habitat, per le specie animali. I materiali che destano stupore e ammirazioni, sono proprio quelli che non distruggono questi habitat. I mobili in legni di latifoglia americana che sono stati progettati e realizzati dagli studenti del Rycotewood Furniture Centre del City of Oxford College rispondono a queste caratteristiche.
Gli studenti hanno creato questi mobili in risposta alla chiamata dell’American Hardwood Export Council – AHEC. È stato proprio l’Ahec a chiedere agli studenti del secondo anno di scegliere tra quercia rossa, ciliegio e acero americani per dare vita a dei mobili contenitore. Un progetto questo che ha come obiettivo proprio quello di incentivare l’utilizzo sempre più intenso di questi legni, dimenticandoci almeno per un po’ dei legni che sono stati sfruttati in modo eccessivo fino ad oggi.
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Legni sempre più sostenibili nelle nostre case
Come abbiamo visto, il progetto ha l’obiettivo di incentivare l’utilizzo della latifoglia americana e di disincentivare invece l’utilizzo dei legni più diffusi nel settore dell’arredamento. Perché? Prima di tutto è doveroso ricordare che se la domanda di legni è crescente, si ha come risposta una deforestazione intensa di alcune aree del nostro pianeta. Come tutti ben sappiamo questo è un fenomeno che deve invece essere contrastato. La deforestazione porta il terreno ad impoverirsi. Comporta la perdita di habitat naturali. Può portare molti animali alla morte. I legni di latifoglia americana sono invece un materiale disponibile in abbondanza, alberi che inoltre ricrescono senza grandi difficoltà. Scegliendoli, potremmo bloccare il fenomeno della deforestazione. Inoltre questi sono legni che meritano di essere conosciuti perché capaci di una diversa resa estetica, più adatta alle nostre attuali inclinazioni, al nostro gusto contemporaneo. Senza dimenticare che sono legni duri, robusti, che permettono di creare mobili che durano a lungo nel tempo.
Le creazioni degli studenti del Rycotewood Furniture Centre
Gli studenti del Rycotewood Furniture Centre hanno scoperto questi legni e le tecniche di lavorazione. Hanno quindi progettato il loro personale mobile contenitore, seguendo il brief ovviamente ma facendo anche scendere in gioco la loro creatività, il loro talento. Sono stati seguiti dal loro tutor, ma anche da un tutor d’eccezione, la designer cioè Nathalie de Leval. Non è stato un periodo semplice per loro. Purtroppo infatti le lezioni in aula e nei laboratori del centro si sono interrotte causa Covid e i giovani designer si sono ritrovati costretti a continuare il loro percorso online. Nonostante questo, il loro desiderio di esprimersi non si è arrestato e sono riusciti a dare vita a mobili davvero meravigliosi.
Alcuni dei mobili realizzati sono multiuso, pensati quindi per essere inseriti in vari spazi della casa e da utilizzare per contenere diverse tipologie di oggetti, come ad esempio il mobile progettato da Dan Alexander. Questo mobile multiuso in quercia rossa e acero tenero si caratterizza per la presenza di un motivo incrociato. Il motivo, creato tramite scanalatura, permette alla luce interna di trasparire anche all’interno. Un mobile quindi utile, funzionale, bello, un mobile che inoltre contribuisce a creare la giusta atmosfera all’interno della stanza. Altri mobili invece hanno una funzione ben precisa, come il mobiletto pensato per la zona ingresso della casa di Harry Alvarez-Garmon. Si tratta di un porta-telefono e chiavi, dall’aspetto molto sobrio, realizzato in quercia rossa americana.