Scrivania ad altezza regolabile e scrivania ad altezza selezionabile: per coloro che non vivono a pieno il settore dell’arredamento per ufficio altezza selezionabile ed altezza regolabile apparentemente la stessa cosa.
Stiamo chiaramente parlando di un modello di scrivania per ufficio la cui altezza può essere regolata in base alle caratteristiche fisiche di chi la occupa e per permettere a coloro che ne sentono il bisogno di lavorare parte della giornata in piede.
Cosa cambia allora tra questi due modelli di scrivania regolabile in altezza?
In una delle due l’altezza può essere scelta al momento dell’installazione ma non si ha, in un secondo momento, la possibilità di apportare modifiche.
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La normativa di riferimento per le scrivanie elevabili elettricamente
La normativa che a livello Europeo definisce le caratteristiche tecniche e l’altezza corretta che dovrebbe una scrivania da ufficio è la EN 527-I del 2011: in mancanza dei requisiti stabiliti siamo in presenza di una non conformità.
Stando a quanto definito in questa norma è possibile individuare quattro diverse tipologie di scrivanie: la scrivania elevabile elettricamente ad altezza regolabile, la scrivania ad altezza selezionabile, quella ad altezza fissa e la scrivania elevabile elettricamente con altezza regolabile o selezionabile.
Le caratteristiche di una comune scrivania ad altezza fissa
L’impossibilità di regolare l’altezza fa delle scrivanie ad altezza fissa un piano di lavoro ergonomico ma non troppo.
Secondo quanto stabilito dalla normativa europea di riferimento l’altezza minima da rispettare è pari a 74 cm, stabilita facendo una media di come si è evoluta nel corso di questi anni l’altezza della popolazione.
Pu utilizzando una sedia ergonomica e di qualità è frequente che l’utilizzatore sia comunque scomodo a causa di un piano di lavoro troppo alto o troppo basso.
Si è dunque più esposti a patologie posturali e dolori muscolari: tutto questo può incidere negativamente sullo spirito con cui i dipendenti si recano sul posto di lavoro.
Percepire il proprio ufficio come l’origine di tremendi dolori alla schiena provoca nelle persone un forte senso di irritazione, nervosismo ed infelicità che riduce drasticamente la produttività.
Purtroppo molti imprenditori, sbagliando, sono convinti che spendere qualche soldo in più sulla sedia permette di evitare questi problemi ma non è assolutamente così.
Avere una sedia di qualità è importante ma se il piano di lavoro è troppo alto o troppo basso la postura assunta dal dipendente non sarà mai quella corretta!
Altezza regolabile ed altezza selezionabile, ecco cosa cambia a livello pratico
Come anticipato poco fa, all’atto pratico ciò che differenzia le scrivanie elevabili con altezza selezionabile da quelle con altezza regolabile è la possibilità di apportare modifiche in seguito alla loro installazione.
Quando si parla di altezza selezionabile infatti si fa riferimento ad un’altezza che viene definita in fase di progettazione quando si conoscono le caratteristiche fisiche della persona che la occuperà.
Rispetto ad una scrivania da ufficio con altezza fissa ergonomica e comfort sono sicuramente maggiori soprattutto quando associato al piano di lavoro viene “abbinata” una seduta ergonomica.
Il primo grande vantaggio che si perde scegliendo una soluzione ad altezza selezionabile piuttosto che ad altezza regolabile è la possibilità di trascorrere parte della giornata lavorativa in piedi.
Una scrivania elevabile con altezza regolabile infatti ha un piano di lavoro che può essere modificato in ogni momento dal suo utilizzatore fino a raggiungere la posizione eretta.
Il concetto di scrivania elevabile arriva dal Nord Europa dove in qualsiasi ufficio, pubblico o privato, ogni dipendente utilizza questo modello di piano di lavoro: qui il fattore ergonomia raggiunge livelli molto alti ed è possibile “combattere” tutti quei problemi legati a posture scorrette e dolori alla schiena.