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Sconto in fattura caldaia: requisiti e proroga 2022

In questo periodo d’incertezza e di strette sulle agevolazioni fiscali, è molto difficile interpretare correttamente la manovra finanziaria e capire quali bonus siano ancora accessibili. Abbiamo quindi chiesto un consulto a Custom Sales, azienda molto attiva nel Nord Italia per l’installazione impianti di condizionamento e riscaldamento, a proposito della proroga dello sconto in fattura caldaia e la cessione del credito.

Fortunatamente anche gli installatori Custom Sales ci hanno confermato che la riqualificazione energetica degli edifici è ancora una priorità ed è stata confermata nella legge di bilancio 2022, anche per i bonus edilizi minori diversi dal superbonus 110%.

Come era stato in precedenza, anche in questo caso vengono ereditate le misure straordinarie di contrasto alle possibili truffe sui bonus edilizi del decreto legge anti-frode, come l’asseverazione delle spese, tramite prezziario DEI, ed il visto di conformità tecnica da parte di un professionista abilitato.

Inoltre per evitare ulteriori raggiri, dati i 5 miliardi di euro conclamati delle frodi sui bonus edilizi, dal 27 gennaio 2022 è stato introdotto il decreto sostegni ter con nuove limitazioni alla cessione del credito.

Nell’ Articolo 28 D.L. 4/2022 si ribadisce l’importanza di un’unica cessione del credito d’imposta per le aziende che effettueranno lo sconto in fattura caldaia, oltre allo sconto stesso.

Se prima era consigliabile rivolgersi ad un’azienda certificata per l’installazione della propria caldaia, adesso è obbligatorio verificare che la consulenza sia completa anche in materia di detrazioni, verifiche tecniche dei prerequisiti tecnici e non.

Come funziona lo sconto in fattura e come ottenerlo?

Con il decreto rilancio, sono state introdotte delle formule alternative alla classica detrazione IRPEF in 10 anni, come la cessione del credito e lo sconto in fattura; quest’ultima in particolare consente di ottenere subito uno sconto diretto sul corrispettivo in modo da acquistare la caldaia scontata e demandare all’azienda l’onere di recuperare il credito d’imposta.

Lo sconto caldaia in fattura attualmente si divide in:

  • Ecobonus al 65% per caldaia a condensazione in classe A con termovalvole su tutti i termosifoni e sistemi evoluti di termoregolazione, come cronotermostato con sonda ambiente;
  • Bonus Casa o elettrodomestici al 50% per caldaia a condensazione in classe A.

Per non incorrere in sanzioni, è bene affidarsi a professionisti che abbiano ottime garanzie e una buona capienza fiscale, in modo da non avere problemi con l’Agenzia delle Entrate per il recupero del credito; lo sconto in fattura viene infatti anticipato dal fornitore della caldaia che dovrà poi recuperarlo sotto forma di credito d’imposta.

Quando scade il bonus caldaia?
Il bonus caldaia 2021 è stato prorogato senza modifiche ed è valido sino al 31 dicembre 2024. Si parla sempre di aliquote che vanno dal 50% al 65%, mentre non rientra nel superbonus 110%. O meglio nel caso in cui ci siano degli interventi trainanti strutturali che garantiscano il salto di due classi energetiche dell’edificio, allora si potrebbe far rientrare anche la caldaia, ma è una circostanza straordinaria.