Per essere bravi a scuola bisogna dormire bene
Può sembrare anche banale, ma per essere bravi a scuola bisogna dormire bene. Mancanza di attenzione e di concentrazione sono spesso segnali di stanchezza. Certamente, anche un buon riposo ha le sue regole e noi possiamo provare a ripassarle.
Indice dei contenuti
E’ tempo di bilanci.
Siamo alla fine della scuola ed è normale che, arrivati a questo punto, i nostri bambini siano tutti molto stanchi.
Guardando indietro, però, abbiamo l’impressione che non sia una condizione isolata a questo periodo.
Anzi, notiamo che è successo spesso, anche durante l’anno, di uscire di casa la mattina, scavalcando mille ostacoli.
Penso a quelle giornate che iniziano male, continuano peggio e si concludono senza via d’uscita. Giornate nere, dall’inizio alla fine, che si risolvono soltanto in un modo: andando a letto prima del solito.
Certo più facile a dirsi che a farsi, perché sappiamo tutti quanto sia difficile convincere i bambini a ritirarsi per la nanna.
Eppure, per andare bene a scuola niente è utile che dormire bene.
L’abc del buon sonno, perché domani sia davvero “un altro giorno”
Cominciamo dalla Routine
L’esistenza di un’abitudine, anche nell’andare a letto sempre alla stessa ora, è il primo punto sul quale contare.
Come nella maggior parte delle cose che ruotano attorno al mondo dei bambini, il rituale vince sempre. Un copione rigido, da seguire passo passo, che lascia poco spazio all’improvvisazione.
Cena, un po’di tranquilla convivialità, lavaggio denti e poi ninna nanna. Se rientra nello schema quotidiano, anche poca, pochissima tv. Ma sempre con uno sguardo all’orologio.
A seguire l’orario
Sempre, ma soprattutto nel periodo scolastico, bisognerebbe cercare di anticipare l’orario di addormentamento alle 20.
Per prevenire problemi di attenzione a scuola, ma anche semplicemente per cogliere appieno la bellezza di un nuovo giorno, tutti gli esperti puntano sul “dopo carosello”.
Più che le ore di sonno, sembra addirittura che a fare la grande differenzia sia proprio il metterli a letto presto.
Certamente le difficoltà da superare non sono poche.
A cominciare dalle cattive abitudini, fino all’organizzazione della giornata tipo, passando per la molteplicità di stimoli che si trovano intorno.
Ma dobbiamo fare il possibile per rispettare il gong del loro ritmo biologico.
Foto di D.Bassi
La cameretta ideale per il relax
Anche il posto della nanna gioca un effetto rassicurante, che aiuta a dormire bene
E’ il loro mondo, il loro specchio, il luogo rifugio, dove ritrovarsi e sentirsi al sicuro.
Innanzitutto è bandita la tv, per lasciare spazio a librerie piene di libri e oggetti cari all’immaginazione.
Una cameretta ideale per dormire, deve essere anche ben organizzata per giocare, fare i compiti e ricevere i compagni di scuola.
foto di D.Bassi
Deve essere bella e curata nei dettagli, riflettendo i gusti di ogni bambino. Gli ambienti piacevoli danno vita ai bei sogni.
A cominciare da quello di sentirsi speciale, per affrontare la scuola con una marcia in più.
Tra le note per dormire bene, anche la vecchia e cara tazza di latte. E’ il consiglio della nonna, che nel tempo si è preso più di una rivincita!
–
Questo post è realizzato in collaborazione con Flexa, che sul tema del buon sonno dei bambini e dei loro bisogni, ne ha fatto più di una filosofia aziendale. La nanna è il momento nel quale loro si ricompongono, per vivere il loro mondo, compresa la scuola, con più energia.