L’arrivo della stagione più fredda coincide con un momento di grande impegno economico per le famiglie italiane; l’accensione del riscaldamento, infatti, si traduce, in breve tempo, in bollette decisamente salate che mettono a dura a prova il reddito mensile di una famiglia media.
Riscaldare l’abitazione, inoltre, oltre che costoso, è anche difficile, soprattutto per quel che concerne le costruzioni più vecchie con sistemi di isolamento precari e insufficienti o con metrature talmente ampie da rendere indispensabile installare fonti di calore aggiuntive al sistema tradizionale.
D’altro canto, rimanere al freddo non è né opportuno né consigliabile, soprattutto quando la famiglia accoglie bambini piccoli o persone anziane che trascorrono molto tempo fra le mura domestiche.
Per motivi economici o per motivi di opportunità legati al potenziamento dell’impianto di riscaldamento tradizionale, sono molte le famiglie che hanno valutato l’ipotesi di dotate la propria abitazione di un camino aggiuntivo o di una stufa.
Oltre alle classiche stufe a legna, il mercato propone delle particolari stufe alimentate a pellet che, benché in commercio da parecchi anni su esconti.it e non solo, hanno subito un rapido processo di ammodernamento ed efficacia.
Scegliere una stufa a pellet è una soluzione interessante sia dal punto di vista economico sia per quel che concerne la resa effettiva in termini di calore prodotto.
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Cos’è il pellet?
Il pellet può essere definito come un bio combustibile realizzato utilizzando gli scarti della lavorazione del legno e che viene posto in commercio sotto forma di piccoli cilindri e in pratiche confezioni dalle varie dimensioni.
La materia prima del pellet, dunque, è il legno (inteso sia come materia vergine sia come derivato dagli scarti di segheria purché privo di eccipienti chimici) che viene sottoposto ad essiccazione prima e a compressione poi, per essere, infine, confezionato e proposto sul mercato.
È facilmente intuibile, dunque, come il pellet sia un prodotto del tutto naturale e facilmente reperibile a costi di trasporto contenuto; il bio combustibile, inoltre, è ecologico poiché, bruciando, non emette sostanze inquinanti e ha un altissimo rendimento dal punto di vista del calore emanato.
Il costo del pellet, infine, è di gran lunga inferiore al prezzo applicato su altre materie prime come metano e petrolio.
Perché scegliere una stufa a pellet?
Alla luce di quanto scritto in precedenza, dunque, la risposta è quasi banale; la stufa a pellet è un concentrato di virtù e modernità senza essere troppo impegnativa nell’utilizzo e nella manutenzione.
In particolare, le stufe alimentate a pellet sono:
- semplici e intuitive da utilizzare;
- ecologiche, poiché impiegano un combustibile non inquinante;
- programmabili anche da remoto;
- dotate di un’elevata efficienza energetica;
- facili da pulire e con una minor produzione di scarti e fuliggine;
- in grado di riscaldare più ambienti contemporaneamente (modelli canalizzati).
Dal punto di vista estetico, infine, le stufe a pellet sono dei veri e propri complementi d’arredo; entrate a far parte del quotidiano di moltissime famiglie, si sono via via impreziosite in termini di materiali e di rivestimenti utilizzati. Sono disponibili all’acquisto modelli dal design sempre più accattivante in un settore ormai diventato di tendenza.
Come funzionano le stufe a pellet?
Le stufe a pellet sono molto simili ai modelli alimentati a legna, ma dispongono di un capace serbatoio atto a raccogliere elevati quantitativi di combustibile. Le stufe vengono caricate, in via generale, dall’alto, rendendo le operazioni agevoli, mentre l’elevata capacità di carico fa sì che le stufe a pellet possano continuare a scaldare senza dover essere monitorate costantemente.
Dal serbatoio, il pellet scende rapidamente alla camera in cui avviene la combustione e produce calore; la potenza della stufa può essere impostata regolando il flusso e la quantità di combustibile da bruciare.
L’accensione delle stufe può essere:
- manuale, mediante l’utilizzo di un fiammifero e di un liquido infiammabile;
- automatica tramite un apposito pulsante;
- automatica tramite il termostato che accende la stufa quando la temperatura dell’ambiente raggiunge un certo numero di gradi stabiliti.
Come già detto, inoltre, le stufe a pellet possono essere programmate per accendersi autonomamente ad orari e circostanze predeterminate e possono essere controllate anche a distanza.
La manutenzione delle stufe a pellet è di gran lunga meno invasiva rispetto a quella richiesta dai modelli alimentati a legna. È sufficiente dedicare qualche minuto ogni due o tre giorni (a seconda dell’utilizzo che se ne fa) alla stufa a pellet per pulirla correttamente e mantenerla in perfetto funzionamento.
La pulizia consiste, principalmente, nell’aspirare i residui prodotti in seguito alla combustione; per tale operazione è bene dotarsi di un apposito dispositivo aspira cenere.
I vantaggi delle stufe a pellet
I vantaggi relativi all’installazione e utilizzo di una stufa a pellet sono molteplici. I principali, infine, sono almeno due:
- Il risparmio economico in relazione all’impianto di riscaldamento tradizionale alimentato a gas o metano è importante in considerazione del minor costo della materia prima impiegata, ma è bene precisare che, per mantenere un buon funzionamento della stufa a pellet, è saggio acquistare sempre un pellet di ottima qualità e provvisto delle regolari certificazioni imposte dalla normativa. Comprare un bio combustibile scadente non soltanto va ad inficiare l’efficienza energetica della stufa, ma rappresenta una causa nel processo di corrosione delle parti interne alla stufa stessa.
- In taluni luoghi, la normativa giuridica prevede dei bonus per l’acquisto di una stufa a pellet in ordine alla detraibilità fiscale della stessa e come eco bonus; per questa ragione, installare una stufa a pellet è un costo che viene ammortizzato rapidamente e consente un risparmio consolidato nel tempo.