Bonus Colonnine 2021, infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici - - WoW Home

Bonus Colonnine 2021, infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici

Il Bonus Colonnine è uno degli incentivi che il Governo italiano ha deciso di approvare e inserire tra gli altri previsti nella Legge di Bilancio 2021.
Occorre capire in cosa consista, nello specifico, questa detrazione e come è possibile ottenere i vantaggi che derivano dall’installazione di tale strumentazione.

 

La nascita del Bonus Colonnine

Il Bonus Colonnine è stato ideato nel 2019 quando il Governo decise di imporre l’obbligo di installazione della suddetta struttura nei pressi delle abitazioni e altri edifici di nuova costruzione.
Questa imposizione fu dovuta al fatto che la mobilità con i mezzi elettrici avrebbe dovuto subire un costante incremento dovuto appunto alla diffusione di tali veicoli.
Con il passare dei mesi, però, il Governo decise di incrementare la diffusione dei mezzi di trasporto elettrici grazie a una modifica apportata a questa imposizione: a partire dal medesimo anno e dal 2020, infatti, anche presso le vecchie abitazioni.

 

In cosa consiste il Bonus Colonnine 2021

Questo bonus è stato inserito nella legge di Bilancio 2021 dopo la sua creazione tramite il comma 1039 dell’art. 1 Legge di Bilancio per il 2019.
Questo bonus prevede che tutti coloro che sono proprietari di un edificio edile, specie se uso abitativo, e hanno deciso di installare una colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici, possano ottenere una detrazione sull’IRPEF del 50% sulle spese che sono state sostenute per l’installazione di tale strumento nei pressi della loro proprietà.

 

Che caratteristiche deve avere la colonnina che verrà installata

Affinché sia possibile usufruire di questo bonus è necessario che le colonnine di ricarica rispettino determinate caratteristiche.
Queste devono essere a palo, oppure a muro collegate al contattore tramite apposito wallbox che permette alla colonnina di erogare l’energia elettrica necessaria per la ricarica, così come è possibile far ricadere la propria decisione sulla versione dello strumento portatile, che potrà essere spostato nelle diverse zone della propria proprietà senza particolari problematiche.
Per quanto riguarda le tempistiche di ricarica, questo strumento deve offrire una ricarica con una tempistica minima di sei ore e massima di otto, con 32 ampere di potenza.

Inoltre è importante sapere che la strumentazione deve essere collegata direttamente al contattore elettrico che fornisce l’energia elettrica all’abitazione oppure mediante un apposito ponte che deve consentire l’erogazione della corrente alla colonnina.
Per quanto riguarda le dimensioni e il marchio non vi sono delle limitazioni: è infatti importante che le caratteristiche tecniche prima citate siano rispettata dalla colonnina che verrà usata per offrire la ricarica ai vari mezzi di trasporto elettrici.
L’acquisto di questo strumento potrà essere effettuato sia online che presso una rivendita fisica che si occupa di commercializzare questo tipo di strumento.

 

Sono necessari permessi particolari per installare la colonnina

Una delle domande che i cittadini che vogliono installare questo strumento e intendono usufruire delle detrazioni fiscali si sono domandati se occorre inoltrare delle domande particolari per quanto riguarda l’autorizzazione comunale.
Ebbene queste sono completamente esenti da tale procedura, quindi si tratta di strumenti con costruzione libera.
Inoltre anche per quanto concerne l’autorizzazione al gestore e fornitore dell’energia elettrica non vi sono particolari operazioni che devono essere svolte.

L’auto elettrica, per il Governo, rientra nella categoria degli elettrodomestici che non comportano grossi consumi energetici.
Pertanto chi intende acquistare un veicolo con alimentazione elettronica e intende costruire la colonnina per ricaricare il mezzo di trasporto potrà svolgere tutte le varie operazioni che permettono di usufruire di tale strumentazione.

incentivi immobili
Tabella su tutti gli incentivi per gli immobili, la durata, le percentuali e i tetti di spesa.

Quali sono i costi che sono ammessi per il bonus

Per quanto riguarda i costi che sono ammessi per ottenere la detrazione fiscale, queste riguardano l’acquisto della colonnina e tutte le varie operazioni di installazione e collegamento al contattore della propria abitazione.
I prezzi dello strumento rientrano in una fascia di costi media caratterizzata da una soglia minima di 2 mila euro per le versioni meno potenti, e massima di 3 mila circa per quanto concerne i nuovi modello di strumenti che permettono di effettuare una ricarica completa prevenendo sovraccarichi del contatore e altre difficoltà.

I costi di installazione e collegamento della strumentazione sono invece variabili e influenzati dalle tempistiche e mole di lavori che devono essere svolti e dalla manodopera richiesta dal professionista che si occuperà di svolgere l’intervento.
In questo caso si parla di un prezzo compreso tra i trecento e i cinquecento euro, considerando appunto gli interventi che dovranno essere svolti e le tempistiche richieste.

 

Come funziona la detrazione per l’installazione delle colonnine

Le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici sono soggette a un bonus pari al 50% dei vari costi che vengono sostenuti per l’acquisto e l’installazione dello strumento fino a un tetto massimo complessivo di tremila euro di spesa.
Il bonus Colonnine della legge di Bilancio 2021 ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in corso e potrà essere usufruito mediante una serie di detrazioni fiscali sull’IRPEF.
La somma di denaro che verrà rimborsata ai soggetti che decidono di usufruire di questo bonus riceveranno la somma di denaro del rimborso in un periodo di dieci anni, con rate di rimborso costanti.
Questo significa che se sono stati spesi due mila euro, la detrazione che si ottiene è pari a mille euro che verrà suddivisa in dieci rate annuali da cento euro, che andranno a ridurre i costi dell’IRPEF che i soggetti privati devono sostenere annualmente.

I pagamenti dovranno essere effettuati con strumenti rintracciabili, tra cui spiccano l’assegno o il bonifico bancario o postale.
In alternativa è possibile sfruttare l’assegno oppure una carta prepagata o di debito, così come le carte di credito, che rientrano nella categoria dei vari strumenti alternativi accettati per la riscossione del bonus Colonnine.
In caso di controllo è necessario conservare le ricevute e le fatture emesse da parte del venditore della colonnina e del professionista che si è occupato di svolgere i lavori di installazione e collaudo dello strumento in questione.

 

Altre detrazioni che si possono ottenere

Inoltre è importante considerare che si potrà ottenere un’ulterioe agevolazione, in questo caso del dieci percento e sull’IVA applicata alla colonnina, qualora si decida di acquistare tale strumento assieme a un pannello fotovoltaico.
In questo caso occorre necessariamente considerare che l’acquisto della colonnina deve avvenire nello stesso momento in cui si decide di acquistare e installare un pannello fotovoltaico.

Solamente in questo modo è possibile usufruire dei vari bonus che riguardano l’acquisto delle colonnina per la ricarica delle auto elettriche.